Per aderire alla Comunità Energetica non è necessario cambiare il fornitore di energia elettrica 

Per partecipare alla CER del suo Comune ci sarà una piccolissima quota di ingresso , poche decine di euro , verranno decide dal Comune stesso , poi lei come semplice consumatore non avrà altri costi , la gestione verrà pagata direttamente dalla CER 

Buongiorno e grazie per la sua domanda.

Le confermiamo che quanto da lei proposto è possibile. La CER può installare un impianto fotovoltaico laddove sia più opportuno in termini di spazio e opportunità, nel rispetto delle normative nazionali e locali. Ciò significa che tutti i casi da lei citati sono ammissibili.

Per quanto riguarda l’utilizzo di fondi PNRR o altre forme di sostegno pubblico, al momento la normativa non prevede impedimenti. Riteniamo altresì prudente valutare caso per caso la presenza di eventuali incompatibilità con specifici strumenti di sostegno finanziario o incentivi.

 Sperando di averle risposto in modo esaustivo, porgiamo

 Cordiali saluti.

Per diventare “venditore di energia” una qualsiasi società deve innanzitutto configurarsi come soggetto giuridico con atto pubblico e, in seguito, accreditarsi presso le autorità competenti come venditore (ricevendo tra l’altro il codice da parte dell’Agenzia delle Dogane). A quel punto, come qualsiasi altro venditore di energia, può vendere a terzi l’energia nelle proprie disponibilità.

In merito alle CER la procedura di cui sopra non fa eccezione con una postilla importante: la CER può avere uno scopo lucrativo solo se è subordinato allo scopo sociale ed ambientale. Pertanto il caso deve essere analizzato con particolare attenzione.

Buonasera e grazie per la sua interessante domanda.

La risposta è affermativa: la CER può realizzare investimenti acquisendo il diritto di superficie di lastrici solari nella disponibilità di soggetti terzi.

Sperando di averle fornito un chiarimento utile, porgiamo cordiali saluti.